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domenica 27 maggio 2007

Sex Crimes and Vatican



Suppongo che tutti i lettori di questo blog abbiano già visto il video della BBC che documenta, con nomi, cognomi, tempi e luoghi molti atti di pedofilia compiuti da preti cattolici.
Alcuni mesi fa, nel corso della trasmissione “Mi manda Rai tre” si è discusso il caso del ragazzo (oggi adolescente) siciliano che ha denunciato gli abusi ripetuti ad opera del prete del paese che, a seguito di lunghe e accurate indagini, è stato dichiarato colpevole, dal tribunale penale, di abusi su sei o sette ragazzini. Il vescovo sapeva e ha indotto al silenzio. Come se tutto ciò non fosse sufficiente, la Chiesa - invece di mostrare solidarietà al ragazzo - lo ha citato in giudizio civile, ponendosi affianco al prete dichiaratamente pedofilo (lo stesso avvocato difende Chiesa e prete pedofilo, il che già la dice lunga sulla posizione della prima) domandando una cifra piuttosto esosa per aver “danneggiato l’immagine della Chiesa”.
Il video circola già da un po’ di giorni e ha raggiunto la maggior parte dei blogger. Di quanti cittadini italiani stiamo parlando? Non lo so, non ho trovato ancora un’indagine affidabile. Sicuramente una sparuta minoranza. E gli altri? Quelli che “ah, i miei figli non vanno in discoteca, loro frequentano l’oratorio”? quelli che “lo dice il parroco!”? quelli che “lesbiche e gay, giù le mani dai bambini!”? quelli che “mettiti le scarpe comode che oggi andiamo al family day”? quelli che “il papa c’ha il diritto di affermare la sua opinione”?...
A quelli il video è necessario che lo mostrino i telegiornali nazionali e locali delle 13.00 e delle 20.00 (quelle fasce orarie che, a pianificare uno spot, ci lasci un terzo di budget assai consistenti).