GLI ALTRI CASSETTI

mercoledì 30 aprile 2008

Campagna contro la violenza alle donne? Sì, certo, ma un po' di sesso non si nega a nessuno!

Scrivere di donne, di violenza che le donne subiscono, è “noioso”. Sono fermamente convinta che il 98% (o una percentuale di poco inferiore) dei blogger quando si imbatte in un post sulle donne, in fondo in fondo (e forse anche più in superficie), pensa: “Un altro post sulle donne! Uffff...”. Vi è l’imbarazzo, talvolta il timore, di imbarcarsi in una discussione maschio-femmina, femminismo sì-femminismo no, maschilismo sì-maschilismo no.
Quello che mi accingevo a scrivere era proprio un post di quelli “noiosi”. Ho fatto qualche ricerca, ho raccolto dati e pareri. Il post ce l’ho in mente, ma per adesso passo. Non perché non voglia scriverlo. Solo perché, volendo partire in bellezza pensavo di fare della campagna della Kidman il mio punto di partenza. Così mi sono imbattuta nel sito Ansa, che ho “fotografato” e vi propongo di seguito. Vedrete che in primo piano, in effetti, c’è proprio la bella attrice. Peccato che la stessa pagina, proprio sotto all’articolo, riporti due link (qualora uno non fosse sufficiente ad accontentare i desideri del maschio viagrato o meno). Li ho evidenziati.

Il primo
TROVA DONNE IN 5 MINUTI: trovala ora sui nostri siti. Cerca per età e regioni la donna che vuoi.
Il secondo
DONNE: contatto garantito subito. Entra subito e Incontra ora!

In entrambi i casi i link conducono a siti che favoriscono incontri uomo-donna, donna-uomo, uomo-uomo, donna-donna, sui quali si possono esprimere opinioni più o meno favorevoli (sempre lasciando a ognuno la libertà di fare quello che più gli pare nel rispetto della libertà altrui). Tuttavia l'esca è sempre la donna e, dunque, il target è il maschio arrapato o "solo curioso".

Ma i “signori” di Ansa.it da che parte stanno?

sabato 26 aprile 2008

The V-day after


Non ho mai ritenuto Beppe Grillo un guru, tuttavia non posso non condividere lo spirito di questo secondo V-day e, soprattutto, non posso condividere il tentativo di appiattimento delle idee che si evince da articoli come quello di Francesco Merlo, su Repubblica.
Non si tratta di Beppe Grillo, non è lui il problema. Il problema sono gli italiani che non pensano. Sono la maggioranza. Sono accanto a noi. Siamo noi.
Siamo noi che non ci ritagliamo mai il ruolo di asta e continuiamo a sventolare pensieri indotti. Tricolore smosso dal vento. Tricolore prostituito alla forza mediatica veicolata e veicolante.
Dimentichiamo. Dimentichiamo in fretta. Leggiamo “Spingendo la notte più in là” e per qualche ora ci troviamo proiettati in un ieri tanto vicino che, pure, già non fa più parte dell’oggi. Ci vergogniamo? No ci limitiamo a commentare il libro. Wow!
Viviamo e pensiamo secondo ritmi scanditi dalla stampa e dalla televisione guidata dalla politica più becera. Dimentichiamo, non colleghiamo, non riflettiamo…
Ha ragione Beppe Grillo: di questo giornalismo non sappiamo che farcene.
Ha ragione
Marco Travaglio: non è il concetto di ordine giornalistico che è sbagliato, è l’uso che se ne è fatto. Anzi il non uso.

sabato 19 aprile 2008

Sia fatta la volontà del Popolo, viva la maggioranza!

Se il governo ha le doglie…

Mi spiace che le donne non abbiano colto l'opportunità di ribaltare la triste situazione di un Paese che che considera le donne "un problema" piuttosto che una risorsa.
Peccato!
Peccato perché, per la prima volta, le donne hanno avuto la possibilità di votare un progetto che metteva nero su bianco la partecipazione attiva per merito e non solo per genere. Avrebbero avuto la possibilità di votare un progetto, pretendendone e potendone pretendere l’applicazione, senza necessità di ignobili quote rosa.

La grande menzogna.

Da una parte e l’altra ho sentito spesso citare la “provenienza cattolica”.
Strano!
Strano perché sono profondamente persuasa che l’essere cattolico non renda né migliore né peggiore un politico. Sono profondamente persuasa che l’essere cattolico implichi una condizione spirituale che poco dovrebbe avere a che fare con la sfera politica.
Strano perché ogni volta che si parla di Islam si accusa l’Oriente di mancare di laicità!


Dal governo dei coglioni al governo dei cretini.

Non ho mai gradito le etichette e, come non mi sono ritenuta una cogliona a suo tempo, non ritengo, oggi, cretini gli italiani che hanno votato per Berlusconi.
L’Italia si è espressa inequivocabilmente, assicurando al futuro governo di centro destra una maggioranza che non si vedeva dai tempi della DC.
E così sia!
Però mi auguro che tutta questa gente non abbia firmato cambiali in bianco perché, che piaccia o no, questo nuovo governo segnerà anche i prossimi cinque anni di quella percentuale (non ignorabile) di italiani che hanno votato PD. O forse lo slogan “Rialzati Italia” si riferiva solo agli italiani al di qua del muro?